2° Tappa

Santo Marino (RN) - San Marino Città (RSM)

Informazioni tecniche

Distanza: 21,6 Km
Dislivello ascendente: 927 m
Dislivello discendente: 321 m
Altitudine minima: 75 m.s.l.d.m.
Altitudine massima: 689 m.s.l.d.m.

Via S. Marino - 47824 Poggio Torriana RN
Gratuito
Contatti:

Il secondo giorno è sicuramente il più impegnativo di tutto il Cammino, in quanto l’obiettivo è raggiungere la sommità del Monte Titano, nel cuore della Repubblica di San Marino, dove sorge la capitale del piccolo stato: San Marino Città.

Innanzi tutto si ripercorre l’ultima parte della tappa precedente per ritornare alla pista ciclabile che, imboccata verso destra, permetterà di continuare la risalita del fiume Marecchia. Il tracciato continua con un fondo di ghiaia per qualche chilometro, fino al termine della ciclabile in località Ponte Verucchio. Qui si svolta a destra, come per tornare indietro, lungo la strada asfaltata, per poter attraversare il fiume sul ponte stradale. Occorre fare molta attenzione, in quanto questo tratto di strada è molto trafficata, soprattutto nei giorni lavorativi.

Attraversato il ponte, ci si trova di fronte i resti della vecchia galleria ferroviaria della linea Santarcangelo-Novafeltria e, svoltando a destra lungo la strada principale, si raggiunge il centro di Ponte di Verucchio. Da qui, occorre costeggiare ancora la strada principale, delimitata sulla sinistra dal muro in mattoni dell’antica ferrovia, fino a raggiungere una grande rotonda. Appena superata, mantenendosi a destra, si trovano le strisce pedonali che conducono ad una strada asfaltata molto più piccola e quasi per niente trafficata, Via Dogana, da percorrere per circa 1,5 km, passando in mezzo all’abitato, fino a che la strada termina ad una rotatoria decorata con una grande farfalla, poco distante dal Confine di Stato Italia – San Marino.

Qui si mantiene la sinistra, seguendo le indicazioni per San Marino e si percorre il bordo strada per circa 1 km, fino a varcare il Confine della Repubblica di San Marino, indicato da una grande stele (3° Timbro). Varcato il confine, dopo circa 200 metri, si gira a destra seguendo le indicazioni per la zona produttiva di Gualdicciolo, così, dopo la prima curva, si arriva all’inizio della ciclabile che costeggia il torrente San Marino, visibile sulla destra.

Dopo circa 1 km, un cartello, indica di lasciare la ciclabile per imboccare una strada asfaltata chiamata “Strada Molino Genga”, da qui inizia la vera e propria risalita verso il Monte Titano. Occorre costeggiare la ripida strada fino a quando termina su un’altra strada, si svolta a destra e dopo un curva a gomito, si procede a destra, per “Via del Mercurio”.
Dopo soli 200 metri si imbocca una strada sulla destra, “Strada del Colombaro”, che conduce a “Strada Molino Magi”, si prosegue ancora in salita sulla sinistra e ci si trova in pochi metri sul retro della Chiesa di Acquaviva (4° Timbro), luogo importante perché, secondo la tradizione, qui il Santo Marino battezzava attraverso la sorgente che sgorgava dalla roccia, oggi abbellita da una moderna fontana. Ottimo luogo per trovare un po’ di riposo e di frescura.

Riprendendo il Cammino, guardando la facciata della chiesa, si prosegue a destra e si svolta subito a destra, costeggiando la parete rocciosa. Dopo poco, rimanendo vicini al monte, si deve imboccare una strada di ghiaia, prima del bocciodromo, che conduce a delle falesie di arrampicata molto ombreggiate, evitando così la strada principale. Mantenere sempre la sinistra, costeggiando diverse case.

Si arriva così ad un ampio parcheggio, che si attraversa completamente, ed si imbocca la pianeggiante strada principale, mantenendo la stessa direzione, con il monte sulla destra e le fabbriche sulla sinistra. Dopo 500 metri, mantenendo sempre la stessa strada principale, compaiono delle bandierine segnavia bianco-azzurre chi indicano che il Cammino del Santo Marino si accavalla al Cammino del Titano. Proseguendo diritto si giunge ad una grande rotatoria, nella quale si lascia la strada principale per prendere “Strada della Baldasserona”, di fronte, dove si riprende a salire.

Dopo 500 metri di salita, ci si trova all’ombra di un alta parete rocciosa, sulla sommità della quale c'è il Sacello del Santo (5° Timbro), primo luogo che ospitò Marino e dove, per tradizione, lui fondò la Repubblica.

Da qui occorre procedere sempre in salita, lungo la stessa strada, fino ad arrivare ai parcheggi per camper della Baldasserona dove, in prossimità delle case, è presente un palo con della segnaletica.

*variazione ciclabile
Proseguire seguendo la segnaletica del Cammino del Titano in direzione Borgo Maggiore, poi costeggiare la superstrada e, alla rotatoria, svoltare a destra seguendo le indicazioni principali per il Centro Storico di San Marino Città, arrivando fino al termine della tappa.

A questo punto, i pellegrini possono scegliere se continuare la tappa, percorrendo 5,5 km in visita ai luoghi mariani della Repubblica (percorso Mariano) o tagliare e giungere direttamente a Borgo Maggiore.

PERCORSO MARIANO

Al palo con la segnaletica, non occorre fare altro che continuare a seguire la segnaletica del “Cammino del Santo Marino", quindi si svolta a sinistra e si scende in direzione Ventoso (vedere cartelli del Cammino del Titano). Questo percorso è piuttosto agreste, con un tratto di 500 metri con un sentiero non sempre definito a causa dell’intervento degli agricoltori. Si scende avendo la recinzione della pista da motocross sulla sinistra e le case sulla destra, si arriva in un boschetto dove un ponticello semplifica l’attraversamento di un fosso e, attraversando il campo che ci si trova di fronte, si costeggiano le case sul retro, fino a raggiungere la strada asfaltata.

Arrivati alla strada principale, attraversando con attenzione essendoci 3 corsie di marcia, si procede sulla destra e al primo incrocio sulla sinistra. Si prosegue sulla via principale di Ventoso e, seguendo la segnaletica, si imbocca una strada di terra, sulla destra, che scende ripida nel calanco e che riconduce sulla strada asfaltata in località Ca’ Riccio. Qui si prosegue a sinistra e subito diritto, abbandonando il tracciato bianco-azzurro del Cammino del Titano.
La strada asfaltata, abbastanza pianeggiante, conduce ad attraversare la ripida via principale di Cailungo, oltre la quale si trova la piccola Chiesina di San Rocco, dove all' interno si trova un quadro raffigurante Maria e Gesù, con San Marino e San Rocco.
Si prosegue diritti ed al primo incrocio si tiene la sinistra scendendo ripidi fino al termine di “Via Messer Franceschino”, dove si procede sulla destra.

Giunti al cavalcavia della superstrada, si attraversa e si gira a destra, fino ad arrivare in qualche centinaia di metri al Santuario del Cuore Immacolato di Maria (6° Timbro), santuario francescano con un bellissimo parco che lo circonda. E’ possibile attraversare il parco, costeggiando sulla sinistra l’imponente chiesa ed uscire dalla parte opposta, nei pressi del Monastero di Santa Chiara, monastero femminile di clausura.
Passando a fianco del cancello del monastero, si cammina in piano per “Via dei Canneti” ed al primo incrocio si tiene la destra, salendo fino alla Cantina San Marino, dove si svolta a sinistra, si attraversa la strada principale e si prende “Strada Serrabolino”. Si percorre questa strada in salita, attraversando il ghetto di case di Valdragone di Sopra e ci si ritrova di fronte ad un campo da calcio. Svoltando a destra, e costeggiando il campo, si gira subito a sinistra in una piccola stradina in salita, fino a giungere ad una grande chiesa in pietra, con un bel portico sulla facciata, denominata Chiesa dei Servi di Maria.

Da qui, con la chiesa alle spalle, si procede verso sinistra lungo “Via Giorgio Ordelaffi”, strada quasi pianeggiante che conduce al Santuario della Madonna della Consolazione (7° Timbro), chiesa parrocchiale di Borgo Maggiore, nonché opera d’arte dell’architetto Michelucci. Il Santuario è sulla sinistra ed è un edificio inconfondibile, costruito tutto in cemento armato e ricoperto da un tetto in rame.

Sulla destra della chiesa è presente un sottopasso che permette di oltrepassare la superstrada e, appena usciti sull’altro lato, procedendo diritto si arriva all’entrata della stazione della funivia. Senza entrare, salendo le scale esterne sulla sinistra, si arriva nel Centro Storico di Borgo Maggiore.

FINE del PERCORSO MARIANO

VARIANTE AL PERCORSO MARIANO
Qualora non si voglia intraprendere tutta la tappa, includendo il percorso mariano, è possibile seguire le indicazioni del Cammino del Titano (segnavia bianco-azzurri) in direzione Borgo Maggiore, ritrovandosi in pochi minuti alla stazione della funivia.

Giunti nella piazza principale di Borgo Maggiore, ci si trova sulla sinistra la Chiesa di Sant’Antimo (8° Timbro), custode delle reliquie di Sant’Agata, co-patrona della Repubblica.

Per procede con il Cammino, tenendo la destra della piazza, si sale verso l’alto e arrivati ai cartelli sentieristici, si prende la Costa dell’Arnella, antica strada che congiungeva gli abitati di San Marino Città e Borgo Maggiore. Giunti alla Chiesina del Crocefisso, si svolta a destra proseguendo in piano attraverso il parcheggio e raggiungendo la strada principale che costeggia la parte esterna delle mura cittadine.

*fine variazione ciclabile

Salendo, si raggiunge la porta principale delle mura e, andando ancora diritto, si svolta a sinistra dopo un centinaio di metri, per “Via Paolo III”, incontrando la Chiesa dei Cappuccini. Si prosegue lungo la strada, sulla sinistra, per entrare dentro le mura in prossimità di “Piazza Sant’Agata”, e, dopo averla attraversata, si prosegue diritto, si costeggia la Chiesa di San Francesco (9° Timbro e Attestato), fino a trovarsi davanti la facciata principale. Questa è la chiesa più antica esistente nella Repubblica di San Marino.

Proseguendo in salita nel Centro Storico, si passa da Piazzetta del Titano al Caffè Titano per il 10° Timbro,e la seconda tappa termina alla Basilica del Santo (11° Timbro).


Numeri utili per ristorazione e pernottamento:

Ufficio del Turismo della Repubblica di San Marino
+378 0549 882914
www.visitsanmarino.com
info@visitsanmarino.com

 

 

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  • Come arrivare

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