Terzo giorno di Cammino, l’inizio della parte più naturale e agreste del pellegrinaggio.

*variazione ciclabile
Dalla porta principale del Centro Storico, Porta San Francesco, si procede verso sinistra, costeggiando in piano le mura e seguendo sempre la strada principale che conduce a Murata, per raggiungere la Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro, Marino e Leone in Murata. [sul navigatore: Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro, Marino e Leone in Murata]

Dalla Basilica del Santo si seguono le indicazioni per la Prima Torre Guaita in modo da raggiungere la parte più alta del monte e, in direzione Seconda Torre Cesta e Terza Torre Montale, percorrendo tutto il crinale, con a destra la catena montuosa degli Appennini e a sinistra un fantastico panorama sul mare.

Raggiunta la Terza Torre Montale il sentiero comincia a scendere sulla destra, in un ripido selciato con fondo roccioso, misto a terra che conduce, con una piccola parentesi su strada asfaltata, in località Murata. Arrivati quindi sulla strada principale, nei pressi di un distributore ed una grande rotatoria, si seguono i segnavia per arrivare alla sede della Parrocchia di San Marino (12° Timbro), centro salesiano della Repubblica. L’ultimo tratto prima di arrivare alla chiesa passa in una zona campestre e boscosa, è necessario fare attenzione alla svolta sulla destra, sopra un muretto di contenimento.

*fine variazione ciclabile

Lasciando la chiesa sulla sinistra, si prosegue diritto lungo la strada, scendendo a sinistra e si svolta poco dopo a sinistra

*variazione ciclabile
Non svoltare a destra per Via Pennarossa, ma continuare diritto fino al termine della strada. Poi svoltare a destra e continuare sulla strada principale per un paio di km. Alla rotonda seguire le indicazioni per Chiesanuova e scendere sulla strada principale fino al ponte sul torrente San Marino. Continuare a salire sulla strada principale, raggiungendo l’abitato di Chiesanuova. Al Confine di Stato svoltare a sinistra e seguire le indicazioni per Monte. [sul navigatore: Chiesa di Monte, via monte 21, San Leo]

e poi subito a destra, scendendo per una strada asfaltata in discesa - Via Pennarossa -, la quale termina di fronte ad un rudere. Qui il percorso prosegue sulla sinistra, imboccando un sentiero sterrato che scende ripidamente e che si inoltra nel bosco. Dopo 1-2 km si arriva su una strada asfaltata, si svolta a destra e, dopo aver attraversato il ponte stradale sul torrente San Marino, il percorso continua sulla destra, in salita, lungo un sentiero sterrato.

Il sentiero diventa una carraia di ghiaia, nei pressi di un capanno agricolo, e conduce su un’altra strada asfaltata. Dopo la svolta a sinistra si attraversa, dopo un centinaio di metri, la strada principale, prendendo “Via S. Serafini”. Subito dopo occorre svoltare a sinistra su “Strada Ca’ Guidi”, andando leggermente in discesa. Si incontra sulla destra un capanno agricolo e poco dopo quando la strada curva leggermente a sinistra, si deve proseguire diritto su un sentiero sterrato. Attenzione perchè se si arriva nel cortile di una casa, o la strada asfaltta diventa di ghiaia, si è andati troppo oltre.

A questo punto si sta lasciando definitivamente la Repubblica di San Marino, attraverso un confine secondario, non segnalato con portali, segnali o bandiere di alcun genere. Da qui in poi il Cammino prosegue totalmente in territorio Italiano.

Il sentiero scende ripido in mezzo al bosco e, dopo aver attraversato un vecchio ponticello, risale fino a raggiungere la strada asfaltata in località Valle Sant’Anastasio, dove un tempo, vicino all’attuale cimitero, sorgeva l’antica abazia, della quale si possono apprezzare ancora i resti murari.

Si prosegue a destra lungo la strada, poco trafficata, in salita per circa 3 km, fino ad arrivare al valico di crinale, dove si svolta a sinistra e poi subito a destra, in discesa, costeggiando un cimitero con una curiosa costruzione a forma di piramide. Si continua per 1 km in discesa fino alla Chiesa di Monte, struttura di colore rosa sulla destra della strada.

*fine variazione ciclabile

Poco prima di essa, si prende la strada sulla sinistra e, subito dopo, diritti lungo la strada di ghiaia, per poi ritrovarsi nuovamente su asfalto dopo circa 500 metri.

Si svolta a sinistra e si scende fino al ponte stradale su torrente Mazzocco, per continuare la stessa strada in salita, sull’altro lato dell’alveo, per 1 km ancora. Si prende poi la prima strada sulla destra che si incontra, con fondo di ghiaia, iniziando un bellissimo tratto panoramico e agreste. All'incrocio, nei pressi di un antico pozzo, si gira a sinistra continuando a camminare sulla carraia di ghiaia. Da qui in poi bisognerà solo fare attenzione alle svolte segnalate con i segnavia, percorrendo questa strada, per circa 6 km, raggiungendo la strada principale a poca distanza dalla destinazione.

Si arriva sulla provinciale nei pressi di una bellissima Chiesetta in pietra e una Celletta Votiva, di fronte, sull’altro lato della strada. Si prosegue a sinistra lungo la strada principale, si supera il grande parcheggio per i camper e, seguendo le indicazioni e la bella visibilità che si apre verso la Rocca, si raggiunge il Centro di San Leo (13° e 14° Timbro) e si conclude la terza giornata di cammino.

Numeri utili per ristorazione e pernottamento:

Ufficio Turistico  IAT - San Leo
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